venerdì 8 febbraio 2008

UNITA' DEL CORPO MISTICO UNIVERSALE DI CRISTO

In tutto il marasma quotidiano in cui affondiamo è necessario riappropriarsi di alcune verità fondamentali e ahimè purtroppo dimenticate. Innanzitutto l'amore per la verità. La verità esiste? Ci interessa? Che cos'è la verita? La fede, quell'anelito di fede che tutti possiedono o latente o esplicito, ci dice che Dio è la verità, comunque, che ci crediamo o no, tutti sappiamo che solo l'idea di Dio può costituire per noi la verità e la libertà, verità e libertà piene e incondizionate. La verità rivelata (Lettere di San Paolo Apostolo) dice che tutti noi siamo le membra diverse di un unico corpo mistico universale che è il corpo mistico di Cristo. Questa unità tanto auspicata da tutti, dai comuni mortali e dai potenti governanti, è già in atto e non può essere altrimenti, essendo (secondo San Paolo) tutti noi le diverse membra di un unico corpo. Se dunque è così, la logica vuole che non debba essere poi così difficile raggiungere questa unità tra gli uomini tanto agognata, in quanto si tratterebbe solo di riappropriarsi di qualcosa che già esiste, ed esiste da sempre, dall'eternità del pensiero eterno di Dio. Tra coloro che dicono che l'unità tra gli uomini non è altro che un'utopia irrealizzabile e coloro che dicono che l'unità tra gli uomini invece si può facilmente realizzare, solo che lo si voglia, sicuramente questi ultimi sono più vicini al vero e direi senza dubbio alcuno che sono i meno facili a cadere in pensieri illusori. Illusione è fuga dalla verità e la verità rivelata dice che tutti noi siamo le membra diverse di un unico corpo mistico universale che è il corpo mistico di Cristo.
L'unità esiste tra una donna e il suo bambino, è un'unità naturale, in cui tutti noi crediamo, esiste tra bambini innocenti che giocano insieme, esiste tra adulti innocenti che vivono insieme tra di loro d'amore e d'accordo. Ecco allora che cosa impedisce veramente al nostro mondo di oggi di realizzare l'unità, cioè il piano di Dio sull'uomo da tutti i secoli dei secoli: la mancanza di innocenza. Dopo aver citato San Paolo citiamo ancora la Scrittura, là dove Gesù Cristo dice: se non diventerete come i bambini non entrerete nel regno dei cieli! Voi potete essere anche dei grandi nel mondo, stimati e pieni di onori, eppure ciò davanti a Dio non vi può servire, perché davanti a Lui tutti siamo piccoli, quindi se non vi umilierete e non diventerete come i bambini non entrerete nel regno dei cieli! Dio è nostro padre infatti e tutti noi siamo i suoi piccoli!

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