giovedì 21 febbraio 2008

ALBERT EINSTEIN

Su Albert Einstein è stato scritto praticamente di tutto. E che, perciò, per questo non posso scrivere qualcosa anche io? E' stato il più grande scienziato di tutti i tempi. Così come Isaac Newton con le sue scoperte combinate del calcolo infinitesimale e della legge di gravitazione universale ha dato lavoro per due secoli ai matematici e ai fisici, che hanno sviluppato il lavoro iniziale di Newton, così Albert Einstein, con le sue scoperte della teoria della relatività e della teoria dei quanti ha dato lavoro ai fisici e matematici dell'ultimo secolo trascorso, dando inizio alla fisica moderna.
Forse c'è ancora qualcuno che crede che Einstein si sia svegliato una mattina e abbia esclamato filosoficamente: “Tutto è relativo!” e così sia nata la teoria della relatività. Invece egli si era messo a lavorare su delle questioni di elettromagnetismo che non risultavano del tutto chiare. Egli riuscì a trovare il bandolo della matassa solo presupponendo che il tempo e lo spazio non fossero grandezze fisiche assolute, ma fossero relative all'osservatore, cosa che nessuno prima di lui mai aveva osato fare. E così nacque la teoria della relatività speciale o teoria della relatività ristretta, nel 1905. Egli poi fu il primo che estese la teoria della relatività anche alla gravitazione con la cosiddetta teoria della relatività generale del 1915. C'erano altri che erano al corrente della teoria della relatività e anche erano al corrente che Einstein stesse lavorando per estendere la teoria alla gravitazione. Qualcuno pensò che si stesse applicando ad un lavoro inutile e glielo disse apertamente. Qualcuno lavorò indipendentemente da lui per perseguire il suo stesso obiettivo, tra cui c'erano fior di matematici, ma fu lui il primo che riuscì nell'impresa.

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