sabato 23 febbraio 2008

SEMBRA POCO

Un tipo attraversa la strada davanti a me in malo modo. Io invece di cedere all'ira e di insultarlo, cerco di attingere ai buoni motivi che ho di essere paziente. Il tipo ha così evitato una buona dose di insulti da parte mia. Quella buona dose di insulti lo avrebbe fatto incupire e fatto pensare negativamente a tutta la sua vita. Egli, a sua volta, reso così cupo, avrebbe sfogato il suo malanimo su sua moglie, la quale, già resa nervosa e intrattabile dal suo capo ufficio, avrebbe ceduto e non avrebbe più creduto che qualcuno nel mondo avrebbe potuto capirla e così manifestarsi gentile con lei. La donna non avrebbe avuto più le forze psichiche di dedicarsi con amore ai suoi due figli e invece di aiutarli a svolgere i compiti di scuola si sarebbe sdraiata per cercare riposo, disfatta e inquieta sul letto. Ai due figli sarebbe mancata quella dose di amore quotidiano che li avrebbe sostenuti nella lotta con l'insegnante di scuola, autoritario e prepotente. I due figli non sarebbero stati più così solidi nel respingere certe tentazioni offerte loro dal loro mondo e avrebbero provato, per la prima volta però, l'uso di sostanze stupefacenti. E molti altri dietro a loro, li avrebbero seguiti, perché loro sono come dei punti di riferimento per i loro compagni. E così, da un ambiente freddo e senza amore, e facendo uso di sostanze stupefacenti, sarebbero venuti fuori parecchi giovani deviati: chi sarebbe diventato furfante e ladro, chi sarebbe diventato violento e assassino, chi si sarebbe perso dietro l'uso delle droghe e dell'alcool. E quando si sarebbe spezzata la catena dell'odio, del non-amore, della superficialità, della banalità, del “tanto fanno tutti così”, del “il mondo è dei furbi”, eccetera, eccetera? E chi è che ha l'intelligenza e il coraggio di spezzare questa catena? Chi è che si assume il coraggio di guardare il mondo per quello che è e di agire di conseguenza, perchè il mondo non è dei furbi, il mondo è tuo, mio, di tutti, però solo se saremo proprio noi i promotori di una vita d'amore, i promotori di una vita degna di essere vissuta. O i nostri comportamenti saranno dettati da queste regole: “il mondo è dei furbi”, “ruba se puoi, se nessuno vede e ti dice niente”, “fatti valere, insulta gli altri prima che gli altri insultino te”, “cerca un posto al sole, e tutti i confort, che si vive una volta sola”, “giudica il prossimo tuo, prima che il prossimo tuo ti tragga in inganno” e altre regole peggiori che non voglio neanche dire. Oppure i nostri comportamenti saranno dettati dalle beatitudini evangeliche proclamate dal Cristo sulla montagna. E dall'intero codice del Vangelo. Sì, perché la cosa straordinaria, nel bene e nel male, e che noi non siamo soli nel desiderare e promuovere e cercare di creare un mondo migliore. Dio è con noi, Dio ci precede in questo nostro desiderio. Ma se solo volessimo ascoltarlo........

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