martedì 28 ottobre 2008

SIAMO IN CRISI ECONOMICA

Siamo in crisi economica. Eppure non cambiano i criteri secondo i quali dare una direzione al mondo. Resta sempre il criterio della massima produttività e profitto. Si sono riusciti a trovare migliaia di miliardi, tra Europa e Stati Uniti per ridare fiato all'economia, mentre non si sono trovati 30 miliardi all'anno per risolvere il problema della fame del mondo. E dai, continuiamo ad alimentare questo sistema economico ingiusto basato sul profitto fino all'ultimo centesimo, sul clientelismo, sull'usurpazione dei diritti dei diseredati, su coloro che non hanno una terra e uno straccio di diritto nel sud del mondo e anche nel nord del mondo. Ormai nulla può fare invertire la rotta a coloro che si sono posti alle redini del mondo. E giustamente il governo ha pensato di tagliare i fondi al sistema scolastico. E già, perché dobbiamo dare i soldi a questi giovani che non producono nulla, stanno seduti solo ad imparare, ma che cosa devono imparare? Ci sono solo tre cose da imparare, secondo Berlusconi: le famose tre i, che sono impresa, inglese e internet. Allora che cavolo ci fate ancora seduti sui banchi? Forza, andate a lavorare, andate a produrre!

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