venerdì 3 ottobre 2008

SETTE LUCI PER IL CONFLITTO ISRAELO-PALESTINESE

Iddio è sempre presente e attivo e Egli vuole la Pace.

Ognuna delle parti in conflitto e ognuno appartenente ad esse cerchi di ricucire il suo proprio rapporto con Dio.

Mansuetudine e Giustizia. Sottomissione e Mancanza di avidità. Umiltà e Generosità.
Solerzia e Riconoscimento dei diritti dell'altro.

Chi vuole essere il più grande sia il servo di tutti come il Signore Gesù che è venuto per servire e non per essere servito”. Questo va bene anche per coloro che non credono nella divinità del Cristo ma credono solo nella Sua missione di Profeta.

Agli occhi di Dio il più grande è chi è più devoto, dice il Corano.

Lasciate che i fanciulli, i bambini decidano per il futuro di Palestina e Israele. Non fate decidere ai grandi, che in più di cinquant'anni si sono dimostrati incapaci di decidere per il bene!

Le donne siano l'esempio fulgido dell'Amore e della Pace. Nessuna donna sia soldato o kamikaze, né da una parte e né dall'altra! Maria, Madre di Gesù, venerata anche dai musulmani sia a questo esempio di amorevole dolcezza e sottomissione, guida e conforto. Sia maestra che indichi la via verso il Signore e per la Pace e l'Amore. Per entrambe le popolazioni, per gli ebrei e per i palestinesi.

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