mercoledì 29 ottobre 2008

IN CHE COSA CONSISTE QUESTA CRISI ECONOMICA?

In che cosa consiste questa crisi economica? C'è troppa gente che vive al di sopra delle proprie possibilità, mi ha detto un amico che si interessa di economia. Così il denaro non ha più il potere di acquisto che aveva prima o che si sperava che avesse. Con esso non ci si può acquistare tutto ciò che si pensa che possa servire. Ma il problema vero effettivamente dov'è? Sta nello scardinamento della società così come la conosciamo, sta nel rinunciare a certi privilegi o diritti che si ritenevano acquisiti. Se ci si sapesse accontentare, se fossimo in grado di fare delle rinunce. Se fossimo in grado di vedere ridotto il nostro potere di acquisto. Se fossimo in grado di accettare la perdita del posto di lavoro e restare fiduciosi, senza andare in escandescenza. Quando ci sono rivoluzioni nel modo di vivere, che vanno a toccare i privilegi o i diritti acquisiti delle persone, purtroppo le persone, è storia, finiscono per perdere il controllo e si fomentano disordini e anche nascono i presupposti perché si scatenino le guerre. Come al solito, il vero problema effettivamente sta dentro di noi. La soluzione sta in quanto noi riusciremo a mantenere la calma e a superare il cambiamento, senza scatenare guerre particolari o generali contro chi è ritenuto responsabile (vero o presunto) della nostra nuova condizione di disagio. Quando ero un ragazzino, mio fratello, di qualche anno più grande, di idee utopiche comuniste rivoluzionarie, mi aveva prospettato la possibilità di un mondo in cui ognuno lavorasse per il bene comune e in cui ognuno potesse soddisfare i suoi bisogni secondo la sua propria necessità, senza appropriarsi indebitamente di ciò che andava oltre lo stretto necessario. Il tutto senza bisogno di denaro. Non è l'idea ad essere sbagliata, perché questa è anche l'idea del Creatore, ma è che l'uomo è ancora impreparato a questo tipo di società. E poi è sbagliata l'idea della rivoluzione armata. E' sbagliata l'idea della guerra per fare finire tutte le guerre! Però ora di fatto noi siamo obbligati a misurarci con questa idea: l'idea in cui ognuno lavora per il bene comune e non per accaparrare per sé tutti i benefici! Quando il denaro perde il suo valore, come avviene in una crisi economica, è proprio questo l'ideale di società a cui ognuno di noi deve guardare per camminare in avanti e per non ripiegarsi su se stessi, in una guerra tutti contro tutti perché a ognuno è stato sottratto un pezzo di terra o è stato decurtato lo stipendio o è stato aumentato il carico di lavoro, eccetera.

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