lunedì 11 febbraio 2008

AMATO DALLA BIANCA ARSURA DEL PANE

Oh, si sente quel momento del nulla
quel momento di prima della creazione -
non recederne mai,
come non si recede dall'ombra.
Tornare sempre a quel tempo
quando cullato solo dal Tuo pensiero
ebbi in me più innocenza di un bambino,
e più profonda trasparenza.
Oggi, stordito dalla vita
dimentico la mia nullità,
vago tra raggi lontani
strappato ai raggi più semplici.
Ma basta uno sguardo nel profondo
che l'eternità scopre dal flusso -
un semplice sguardo
con cui dimoro nuovamente nel Tuo pensiero -
Succede quando – nascosto nel fulgore,
concentro tutto me stesso,
e divento di nuovo il Tuo Pensiero,
amato dalla bianca arsura del Pane.

Questi sono versi dell'amato Padre Giovanni Paolo II, tratti dal suo poema “Canto del Dio nascosto”. Lui li aveva scritti in polacco, io li ho trovati tradotti e anche in lingua originale nel libro Poesie di Karol Woityla, della collana GRANDI TASCABILI ECONOMICI della NEWTON. Che cosa dire? Chi può descrivere meglio questo sentimento di essere stato creato da Dio, di essere solo creatura, che sente “quel momento del nulla, quel momento di prima della creazione”? In più è presente, all'ultimo verso, questa fame dell'Eucarestia: “amato dalla bianca arsura del Pane”. Questo desiderio di ricongiungersi nell'Amore con Cristo Eucarestia. Sembrerebbe, per coloro che non credono in Cristo Eucarestia, una follia desiderare ardentemente questa piccola particola di pane non lievitato che è l'ostia consacrata e infatti egli dice: amato dalla bianca arsura del Pane. Egli sente chiaramente che è amato da Cristo Eucarestia, che è il Cristo stesso che desidera donarsi a lui nel Pane consacrato.
Questo della presenza in corpo e anima di Cristo nell'ostia consacrata è un miracolo e non si può capire se non si crede ai miracoli e se non si ritorna fanciulli che credono ai miracoli. Quando io intrapresi il mio cammino di fede, parecchi anni fa, credetti nella presenza reale in corpo e anima di Cristo nell'Eucarestia. Ci credevo per fede.
Poi, per motivi che non starò qui a spiegare, mi allontanai dall'ambiente ecclesiastico e dai Sacramenti (dalla Confessione e dalla Eucarestia). Dopo aver attraversato diverse traversie ritornai a questi sacramenti. Quando vi ritornai effettivamente potevo sentire la presenza in corpo e anima del Signore nell'Eucarestia e tuttora lo sento che è presente nei Sacramenti. I miracoli esistono e il Signore è davvero presente nel Pane consacrato. Questa è la mia testimonianza. Io non voglio sembrare quello che è restio a dare la sua testimonianza per intero. Chi desidera sapere di più sulla mia vita e sul mio cammino di fede mi contatti e io gli spedirò per posta elettronica una testimonianza di 47 pagine che sono 47 pagine della mia vita. Scrivere a stefanoulm1969@libero.it

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