giovedì 17 aprile 2008

UN'ANALISI POLITICA

Mi permetto di fare un'analisi sull'esito di queste ultime votazioni politiche nel nostro paese. Io penso che abbiano riportato successo quelle forze politiche che incarnano la volontà di concretezza della gente. Io non ho simpatia per la compagine che ha vinto queste elezioni. Ma non ho votato nemmeno per l'altra compagine, perché non mi ha convinto. Ho votato per la lista contro l'aborto di Giuliano Ferrara, alla Camera, là dove era possibile votarla. Ha guadagnato tanti voti la Lega Nord, perché ha incarnato una volontà concreta popolare di fare valere i propri diritti, o meglio la propria superiorità economica. In fondo io credo che la gente ha bisogno di qualcosa per cui battersi, poi poco importa se si tratta di ideali limpidi o inquinati da interessi materiali e intolleranza. La gente è quella che è e si lascia persuadere anche da ideali.... di bassa lega, l'importante è che ci sia qualcuno che la sproni a fare valere i propri diritti e a tirare fuori i denti. Ci vorrebbe un trascinatore di masse come Gandhi, uno che oltre a spronare la gente a lottare per i propri diritti, sia capace di fornire delle linee guide come la mitezza, il rispetto, la tolleranza, l'amore per la verità. Ma nel nostro panorama politico non esiste nessuno come Gandhi e anche se esistesse io penso che avrebbe vita politica (o addirittura fisica) breve. Allo stesso modo il cavaliere Berlusconi ha guadagnato tanti voti perché rappresenta una forza concreta. E' uno che ha realizzato degli obiettivi concreti nel suo ramo, nell'imprenditoria e perciò viene visto come uno capace di agire concretamente per le forze attive del paese, come l'industria e l'imprenditoria. E questa è la volontà di concretezza della gente. Ripeto che ci vorrebbe uno come Gandhi, che insieme a una forza concreta riesca anche a trasmettere quegli ideali, che sono altrettanto concreti, di cui abbiamo tutti un disperato bisogno, perché non si vive di solo pane, non si vive di sola industria o imprenditoria! Pare che anche il partito di Rifondazione Comunista abbia perso i suoi voti perché ha rinunciato al suo antico simbolo con la falce e col martello. Forse anche quel simbolo richiamava gli elettori a una lotta. Forse, una volta venuta meno la volontà di lotta che quel simbolo rappresentava, sono venuti meno anche i voti. Ovviamente io non sono per una lotta cruenta. Io sono per una lotta solerte per i diritti dell'uomo, di tutti gli uomini, ma al contempo combattuta nel rispetto, nella tolleranza, nell'incontro tra le diversità, nel dialogo là dove è possibile e soprattutto nell'amore per la verità, di cui Gandhi è stato il massimo rappresentante a livello politico se si considera che Gesù Cristo non è stato un politico.

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