giovedì 3 aprile 2008

PAROLE, PAROLE, PAROLE........

Parole su parole. Paroloni con cui ci si riempe la bocca. Come se bastasse sfoggiare una parlantina piena di bei paroloni complicati, per essere nel giusto. Siamo seppelliti da una valanga di parole. Solo belle parole infarcite da un lessico da dottore o da politico. E la povera gente, che non usa questi bei paroloni, che cosa ha da dire? Non ha un'idea, questa povera gente? Non ha un cervello per pensare i concetti e per esprimerli con parole semplici? Perché il linguaggio della politica e dei telegiornali non si rivolge a tutta la gente? Non tutta la gente è in grado di comprendere questo linguaggio. Eppure tutti pagano il canone della Rai! Perché non si dà la parola alla gente povera e semplice, che riesce a esprimere concetti semplici? Giustizia, pane, lavoro, rispetto per tutti! Non credo che sia necessario un lessico tanto complicato per esprimere quei semplici concetti che tutti abbiamo il diritto di esprimere! Forse, se si lasciassero da parte tutti questi bei paroloni complicati e si adoperasse il linguaggio della gente povera e semplice, si risolverebbero meglio i problemi, perché non ci si perderebbe in una babele di parole dove ognuno crede di avere ragione, ma sarebbero riconosciuti meglio, in maniera semplice e immediata, quei semplici diritti che spettano a tutti!

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