venerdì 9 maggio 2008

TI RINGRAZIO ADONAI, SORGENTE DELLA POTENZA E GRANDE IN CONSIGLIO

Dai manoscritti del mar morto, Inni, cap. 1:

Ti ringrazio Adonai...
e sorgente della potenza
... grande in consiglio,
le tue misericordie sono senza numero
e terribile è la tua gelosia.
... Chi potrà sussistere davanti alla tua collera?
Sei tardo alla collera nel tuo giudizio.
Tu sei giusto in tutte le tue azioni.
Nella tua sapienza
hai fondato le generazioni eterne:
prima che le creassi
tu conoscevi tutte le loro opere
da tutte le eternità.
Perché tutto si compie secondo il tuo beneplacido
e non si può conoscere nulla
senza il tuo beneplacido.
Tu hai plasmato ogni spirito,
hai fatto l'anima e hai dato uno statuto
e un giudizio a tutte le loro azioni.
Tu hai disteso i cieli
per la tua gloria,
hai creato ogni anima secondo il tuo beneplacido
e gli spiriti potenti secondo i loro statuti,
prima che diventassero angeli della tua santità
...spiriti eterni nei loro dominii:
i luminari secondo i loro misteri,
le stelle secondo i loro sentieri,
e tutti i venti tempestosi secondo la loro carica,
i lampi e i tuoni secondo il loro servizio
e le riserve del piano provvidenziale secondo i loro scopi,
la nebbia e i chicchi di grandine
secondo le loro misteriose (leggi).
Nel tuo vigore, tu hai creato
la terra, i mari, gli abissi,
e nella tua sapienza tu hai fondato
anche i cieli, le stelle e tutto ciò che in essi si trova;
li hai disposti secondo il tuo beneplacido
e li hai dati in dominio allo spirito dell'uomo
che tu hai plasmato nel mondo
per tutti i giorni eterni
e per le generazioni perpetue,
per dominare...nei tempi determinati
nei quali hai assegnato il loro servizio
in tutte le loro generazioni
e il giudizio nei tempi stabiliti,
per dominare... di generazione in generazione.
E la visita apportatrice di felicità
con tutti i loro flagelli...
tu l'hai disposta per tutti i loro discendenti
per un numero di generazioni eterne
e per tutti gli anni, in perpetuo.
... hai creato
e con la sapienza della tua conoscenza
hai determinato la loro testimonianza
prima che venissero all'esistenza:
tutto accade secondo il tuo volere e la tua benedizione,
e nulla è fatto senza di te.
E' dalla tua intelligenza ch'io conosco queste cose,
giacché tu hai aperto le mie orecchie
a meravigliosi segreti.
Io non sono che una creatura d'argilla
e un essere impastato con acqua,
un insieme di ignominia
e una fonte di impurità,
una fornace di iniquità e un edificio di peccato,
uno spirito di errore e perverso,
sprovvisto di intelligenza,
spaventato dei giudizi giusti.
Che cosa posso dire
che già non sia noto?
Che cosa posso fare ascoltare
che già non sia stato narrato?
Ogni cosa è incisa al tuo cospetto,
con lo stilo del ricordo per tutti i tempi determinati in perpetuo,
e i cicli del numero degli anni eterni
in tutti i loro tempi stabiliti,
non sono stati celati né sottratti dal tuo cospetto.
Come può un uomo esporre il suo peccato,
come può replicare a proposito delle sue iniquità,
come può rispondere a ogni giusto giudizio?
Tu sei il Dio delle conoscenze,
a te appartengono tutte le opere della giustizia
e il segreto della verità,
mentre è dei figli di Adamo il servizio dell'iniquità
e le opere fallaci.
Tu hai creato sulla lingua uno spirito,
conosci le sue parole e hai stabilito il frutto delle sue labbra
prima che vengano all'esistenza.
Tu hai disposto le parole su di un righino
e l'emissione dello spirito delle labbra
su di una misura.
Hai fatto emettere suoni per i loro misteri
ed emissioni di spiriti per le loro riflessioni,
per fare conoscere la tua gloria,
per narrare le tue meraviglie in tutte le opere
della tua verità e i tuoi giusti giudizi
e per lodare il tuo nome con la bocca di tutti.
Ti conoscano nella misura della loro intelligenza
e ti benedicano per i secoli dei secoli.
Tu nella tua misericordia e nelle tue grandi bontà
hai irrobustito lo spirito dell'uomo di fronte ai flagelli...
e l'hai purificato dall'abbondanza di iniquità,
affinché, in presenza di tutte le tue opere,
narri le tue meraviglie.
Io narrerò agli uomini i giudizi che mi hanno colpito
e ai figli dell'uomo tutte le tue meraviglie
con le quali ti sei dimostrato forte in me...
Ascoltate, sapienti,
intenti alla conoscenza e impazienti!
Sia deciso il vostro carattere!
Voi tutti semplici,
aumentate la prudenza!
Giusti, bandite l'ingiustizia!
Voi tutti dalla via perfetta,
sostenete... povero.

E' un inno di lode all'Altissimo in cui si possono discernere questi concetti in particolare: l'immensità infinita di Dio Creatore e la Sua giustizia. La Sua Onniscienza che conosce tutte le cose ancora prima che vengano all'esistenza. Egli ha fatto anche i venti tempestosi e i lampi e i tuoni e la nebbia e la grandine, che sono cose meravigliose della Sua creazione e che talora apportano devastazione. Poi si parla di una visita apportatrice di felicità insieme a flagelli, che Dio ha disposto per tutti i discendenti dell'uomo. E si dice alla fine che Dio irrobustisce lo spirito dell'uomo di fronte ai flagelli e lo purifica dall'abbondanza di iniquità.

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