mercoledì 12 agosto 2009

Una storia Campana.

Ci sono due individui che si fermano davanti a una torta di colore marrone. Uno dice: è cioccolato! E l'altro dice: è merda! Poi entrambi iniziano ad assaggiarne un poco, ma solo poco, nel dubbio che sia merda e che non faccia male. E intanto ognuno continua a sostenere la propria idea: uno dice che è cioccolato e l'altro dice che è merda. All'improvviso arriva un terzo, dà un piccolo assaggio e dice: è cioccolato! E impone a tutti di mangiarla con l'ausilio delle forze militari e con minacce di arresto! L'unica cosa che può fare la popolazione è dire: speriamo che non era merda! Dietro questo piccolo racconto di fantasia vi possiamo trovare la vicenda dei rifiuti in Campania e il colpo di mano risolutore del premier Silvio Berlusconi! (A questo proposito vedi questo filmato di 77 minuti, messo a disposizione dalla "rete": vimeo.com : Una Montagna Di Balle) Prima dell'arrivo di Berlusconi erano tutti come dei fantocci incapaci di decidere e di agire, ma poi è arrivato lui, ci voleva lui per risolvere la situazione dei rifiuti in Campania! Questo è quello che lui vuole fare credere! C'era una lotta sociale tra le popolazioni campane che non volevano discariche e inceneritori (termo-inceneritori) e coloro che avevano interessi a costruirli e farli funzionare e coloro che credevano, in buona fede, che fosse giusto fare funzionare queste cose. E la situazione non si evolveva né da una parte e né dall'altra! Ma poi è arrivato colui che ha messo a posto questo stato di cose, sì, ma solo a un'impatto esteriore visibile, perché ha tolto i rifiuti che stavano in mezzo alla strada! Ha messo sulla strada l'esercito e ha minacciato il carcere a chi si opponeva alla costruzione della discarica! E ha fatto funzionare l'inceneritore di Acerra in barba all'opposizione della popolazione! Allora anche a noi non ci resta che dire: speriamo che non era merda!

Elettore!

Elettore che in questi anni hai votato per Berlusconi!
Elettore che lo hai preferito a ciò che c'era sulla piazza: Veltroni, Di Pietro, Prodi, Pecoraro Scanio, Bertinotti, Fini! (Sì, perché anche Fini sarebbe stato meglio di Berlusconi!) Forse ti sei fidato perché Berlusconi ha parlato di amore! (Almeno una volta lo ha fatto, io me lo ricordo!) Forse ti sei fidato di lui e del benessere che ti ha promesso! Allora sappi, elettore che lo hai votato, che quando lui parla di amore e di benessere, intende amore e benessere per se stesso! E quando sta bene il “papi” (così si è fatto chiamare lui) allora sta bene tutta la famiglia, perché non dovrebbe? E il buon papi sorridente al volante dell'automobile fa stare bene tutta la famiglia, no? Perché non dovrebbe? Così tu pensi? Ma, io ti domando, elettore che hai votato per Berlusconi, perché hai gettato così la tua libertà di scelta e hai affidato il tuo amore, il tuo benessere all'amore e benessere di un uomo E DI QUELL'UOMO? Te lo ripeto: quando lui pensa all'amore e al benessere PENSA SOLO AL SUO! O forse pensi che lui ti dà libertà di scelta? No, che non te la dà! O si viaggia in auto con “papi” e si va dove vuole lui, e si fa quello che vuole lui, come vuole lui, o niente! Tu, con Berlusconi al volante dell'auto, non hai NESSUNA LIBERTA', nessuna possibilità di scelta! E davvero vuoi buttare via la tua libertà di scelta in questo modo? La libertà è sacra! L'uomo deve essere lasciato libero di scegliere, anche se la sua scelta dovesse risultare sbagliata! Senza la libertà NON C'E' AMORE! E dov'è la libertà di scelta che ti dà Berlusconi? Pensi forse che hai il potere di esprimere la tua opinione? La puoi esprimere SOLO SE NON DA' FASTIDIO, caro! Se il “papi” è felice e ride, allora bene, e se no, allora nessuno può ridere, nessuno può fare festa! E' così!
O forse pensi che lui ha il potere di portare il nostro paese nel benessere? Nonostante lui abbia accumulato molte ricchezze, ebbene SAPPI CHE LUI NON HA QUESTO POTERE! Intanto perché NON SI SA NEMMENO COME LUI ABBIA ACCUMULATO QUESTE RICCHEZZE! Tu prova a domandarglielo e vedi come ti risponde! Lo hanno fatto, sai? Egli pensa di risolvere la crisi economica mondiale (nota bene: mondiale, non solo di casa nostra!) solo con l'ottimismo, ma è inevitabile che ci sarà qualcuno che pagherà le conseguenze della crisi in maniera più dura di altri e lui NON PUO' FARE NULLA, SE NON DIRE: NIENTE PAURA, LA CRISI E' SOLO PSICOLOGICA! RENDITI ALMENO CONTO DI QUESTO!
E poi, cosa ancora più importante, davvero tu vuoi accettare un benessere che ti toglie la libertà di scelta, la libertà di esprimerti? Non sarebbe meglio una povertà materiale, ma essere liberi di pensare e di decidere per conto nostro? Ebbene, tu con Berlusconi non avrai né una cosa e né l'altra! Né ricchezza materiale e né libertà interiore di spirito!

sabato 8 agosto 2009

Le voci del dissenso.

Ma come mai votano per Berlusconi? E' una domanda che ci facciamo e che si fanno anche all'estero. Indubbiamente i suoi modi suadenti e demagogici ingannano il semplice uomo e la semplice donna che non hanno modo, occasione di fare approfondite analisi sulla persona Berlusconi. Poi ho scoperto (meglio tardi che mai e se vai su internet lo sai!) che non è tutto qui. C'è anche il fatto che l'informazione che deve passare ai cittadini è oculatamente vagliata e selezionata dai suoi organi di informazione e da persone che lavorano per lui negli altri organi di informazione e nell'informazione pubblica. E c'è anche il fatto che lui, astutamente, lascia che delle piccole voci di dissenso permangano anche nelle sue reti televisive, per fare credere ad ognuno di essere permissivo e liberale, ma cosa succederebbe se quelle voci iniziassero a gridare più forte o più incisivamente? Biagi, Santoro, Luttazzi e Sabina Guzzanti lo sanno, che sono stati costretti a chiudere i loro programmi televisivi e non lavoravano neanche in Mediaset ma in Rai! In seguito all'operazione “Mani pulite”, inchiesta giudiziaria guidata dall'allora magistrato Antonio Di Pietro, che ebbe inizio nel 1992, che mise a nudo la corruzione e il finanziamento illecito dei partiti, la classe dirigente dei partiti si trovò smembrata, fatta a pezzi, distrutta, spazzata via! Ed ecco che trovò il campo sgombro tale Silvio Berlusconi, già noto imprenditore, noto soprattutto per essere il proprietario di Mediaset, ma anche del Milan, della Standa e della Mondadori, tanto per dirne qualcuna! Silvio Berlusconi si presentò come un innovatore, come una faccia nuova della politica, uno che avrebbe creato “un nuovo miracolo italiano”, riferendosi al miracolo economico italiano degli anni '60! Col senno di poi si capisce che non avrebbe potuto dire altrimenti, perché evidentemente è uno che non fa altro che magnificare se stesso e il suo operato! Si alleò con i razzisti della Lega Nord, coi fascisti di Alleanza Nazionale e con qualche rimanenza dei Democratici Cristiani e vinse le sue prime elezioni nel 1994! Indubbiamente tanti, politici e gente comune, aderirono al suo partito, perché egli rappresentava il nuovo! Un nuovo liberismo che andava oltre la vecchia politica di destra e di sinistra! Ed egli si presentava con tutte le migliori intenzioni del mondo e con i suoi modi suadenti, del resto figlio del nostro tempo, tempo nel quale la massima aspirazione (purtroppo!) è vivere con la migliore complicità possibile nel mondo odierno consumistico! Così tanti hanno aderito a lui in perfetta buona fede! Del resto anche un naufrago si attacca a un tronco d'albero sperando che quel tronco d'albero lo porti a riva e non marcisca prima di arrivarvi e in quel tronco d'albero finisce per riporre tutte le sue speranze! Sicuramente Silvio Berlusconi, per molti, rappresentò quel tronco d'albero, quel volto nuovo della politica che avrebbe condotto il paese verso un futuro migliore o verso l'unico futuro possibile! Di recente, c'è stata la rottura con Berlusconi e con il suo partito da parte di Paolo Guzzanti, ex senatore del Popolo della Libertà, il padre dei tre strepitosi cabarettisti Sabina, Corrado e Caterina Guzzanti. Dopo 14 anni di militanza nel partito di Berlusconi, Paolo Guzzanti ha dovuto fare i conti con la caduta del suo mito, Berlusconi appunto, che come persona non si è mostrato all'altezza dell'ideale di rinascita moderna che prometteva! A segnare il punto di rottura, per Guzzanti, è stata la compiacente amicizia di Berlusconi con Putin, che Guzzanti conosce essere come un criminale! E poi il rapporto di Berlusconi con le donne, trattate come oggetto di piacere e fatte salire ai vertici del potere a seconda delle loro prestazioni sessuali, secondo quella che Guzzanti stesso ha definito una “mignottocrazia”! Ma l'ex senatore ormai è passato al di qua del versante pro-berlusconiano e ormai lo potete sentire parlare, non più imbavagliato da timori di censura, anche di clima “stalinista” nel partito di Berlusconi, di infelice battuta di Berlusconi sull'abbronzato Obama....e chissà di quali e quante altre cose! Veronica Lario, ovvero Miriam Bartolini all'anagrafe, la moglie di Berlusconi, evidentemente è stata un'altra persona delusa dall'eccentrico premier nelle sue aspettative di moglie, tanto da chiederne il divorzio! Ma Berlusconi proprio oggi ci comunica che lui non ha da rendere scuse a nessuno, nemmeno ai suoi familiari! Così come non sente di rendere delle scuse alla prostituta Patrizia D'Addario, la quale è rimasta delusa! Sì, perché anche alla D'Addario il fantastico (?!) premier aveva promesso delle attenzioni e cure particolari, salvo poi non riconoscerla nemmeno pubblicamente, mentre i suoi uomini (Ghedini e Frattini) gettavano del fango addosso a lei dicendo che le registrazioni erano false e che lei era pagata da qualcuno! E visto che ci siamo perché non parlare di Indro Montanelli? Indro Montanelli, scomparso nel 2001, fondò “Il Giornale”, nel 1974. Il Giornale fu poi comprato da Berlusconi. Montanelli accettò di continuare a essere il direttore del Giornale, ma a patto che Berlusconi fosse rimasto solo il proprietario “economico” del Giornale, mentre ciò che vi veniva scritto sopra doveva dipendere solo dal direttore, da Montanelli. Indro Montanelli ha raccontato che tutto si svolse correttamente fino al 1994, anno in cui Silvio Berlusconi “scese in politica”! Da quel momento Berlusconi ha assunto toni padronali e voleva che Il Giornale facesse la politica della sua politica! Un giorno ha riunito la redazione del Giornale per ribadire questo concetto e l'ha riunita all'insaputa dello stesso direttore Montanelli! A quel punto Montanelli lasciò la direzione del Giornale! Montanelli ebbe a dire che “Berlusconi ha un concetto tutto suo della verità: la verità è quello che dice lui!”. Ancora disse che Berlusconi è uno che crede alle bugie che egli stesso racconta! Al giorno d'oggi appare meno misterioso il fatto di come Silvio Berlusconi sia riuscito ad accumulare tante e tali fortune! Basta vederlo come si comporta come capo di governo! Non appena salito al governo avrebbe voluto fare bloccare 100.000 (diconsi 100.000!) processi, solo perché in quei 100.000 processi c'era anche il suo di processo! Senza provarne vergogna o il benché minimo pudore! L'opposizione si è opposta e allora il premier ci ha provato con il “lodo Alfano”! E così con il lodo Alfano si è assicurato l'improcessabilità e quindi l'impunità fintanto che egli viene eletto nell'ambito di queste 4 alte cariche dello Stato: capo del governo, Presidente della Repubblica e Presidente della Camera o del Senato! Senza contare tutte le leggi che egli inserisce furbescamente a destra e a manca e che fa approvare per contentare se stesso e i suoi amici e sodali! La verità è che egli vuole accaparrare tutto per sè con metodi molto furbeschi e molto poco ortodossi, che trascendono il comune senso del pudore, che trascendono le regole che si danno tra persone civili e a volte che trascendono le stesse leggi dello Stato e dell'Unione Europea di cui l'Italia, volente o nolente, fa parte! Egli è un acchiappatutto senza il benché minimo pudore e questa è la ragione dell'accumulo delle sue fortune, fortune che comunque un giorno, volente o nolente, dovrà restituire, perché, come dice Totò: “la morte sai che è: è una livella!”.

mercoledì 5 agosto 2009

Convertire la "mafia" in "fiamma"!

Fiam-ma Ma-fia

Invertendo le sillabe della parola fiamma si ha la parola mafia.
La fiamma ha un nucleo incandescente che arde e che forma una zona esterna luminosa, che è quella a noi visibile e che dà luce e calore.
Così la mafia scambia l'esterno con l'interno. Scambia il prodotto della combustione con la combustione stessa. Scambia il prodotto visibile esterno con la vera forza interna della vita, quella che viene dal cuore e dai buoni sentimenti. Si vorrebbe possedere la vita, ma senza bruciare, senza ardere noi stessi, senza sacrificarci in prima persona. Si rimane affascinati dalla bellezza della fiamma e la si vorrebbe possedere, ma se non siamo noi a bruciare, a sacrificarci, e volessimo nel contempo possedere la fiamma, allora non saremmo: fiamma, ma saremmo: mafia!
La mafia vuole possedere la vita, ma vuole impossessarsene indebitamente, vuole impossessarsi della bellezza là dove non ha faticato, come se fosse bella e pronta senza fare nessuna fatica. E indubbiamente un tale atteggiamento nei confronti della vita deve incutere nei mafiosi stessi una certa soggezione nei confronti della vita, perché appare loro come una “fiamma”, come una bellezza ancora più enigmatica, più sfuggente, più soggiogante, proprio perché non si conosce, non si penetra il vero segreto della bellezza, che sta nell'amore e nel sacrificio! E da qui viene l' “omertà”!
L'omertà dei cosiddetti “uomini d'onore”! Una falsa concezione dell'onore e del rispetto, che altro non è che una invincibile soggezione nei confronti di una vita misteriosa, bella, immensa, che nonostante tutto “arde” e che in ogni modo incute rispetto a tutti, mafiosi e non mafiosi!

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