lunedì 22 marzo 2010

L'evolversi della democrazia (parte 5).

Oggi viviamo in un mondo in cui ognuno è valutato per quanto guadagna! Non ci si sposa nemmeno più se non si ha una sicura fonte di reddito! Come a dire: io decido di unire la mia vita alla tua, ma solo se raggiungiamo un certo reddito! Ma che senso ha! Ha un senso? Le vite di due che si amano non sono sempre e comunque unite, in qualsiasi caso? Allora il denaro, la società fondata sull'economia ci sta separando gli uni dagli altri! E come si può dare un valore monodimensionale (una cifra in denaro) a tutto ciò che abbiamo? Si può misurare la simpatia, il coraggio, l'amore, l'intelligenza? Si possono misurare in denaro gli affetti? E gli oggetti a cui siamo legati con legame affettivo? E un albero non rimane sempre un albero? E un'automobile non potrà mai diventare un albero, anche se costa di più, perché non è sempre detto che ci sia chi è disposto a comprarla e non è sempre detto che la natura ci fornisca così facilmente sempre alberi di continuo, se continuiamo così con l'inquinamento e con il disboscamento! E' veramente una vergogna che noi permettiamo che ogni uomo sia valutato per il suo reddito! Oggi, per fortuna, si sta facendo una grande battaglia perché l'acqua rimanga un bene pubblico e perché non venga ceduta la sua gestione ai privati, perché l'acqua è un diritto di tutti! Ma credo che ci sono altri diritti che dovrebbero essere garantiti a tutti, se vogliamo che la parola democrazia acquisti un significato più pieno! E sono il diritto al cibo, a un tetto, all'assistenza sanitaria (grande Obama che sta conquistando questo diritto per tutti negli USA) e all'istruzione! (continua........)

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