mercoledì 21 maggio 2008

NON CAPISCO........

Non capisco perché i bambini devono essere sempre redarguiti dai grandi. Posso capire che ogni tanto lo siano, ma non capisco perché lo debbano essere sempre. Io mi ricordo di quando ero bambino e mi pareva di fare delle richieste legittime eppure venivo rimproverato senza sapere il perché. Ora vedo i bambini degli altri che subiscono il trattamento che subivo io. Forse perché il bambino è solo e non si può difendere. Forse perché lui non è smaliziato e ha dei comportamenti spontanei che i grandi non comprendono. Certo, ammetto che i bambini possano essere anche capricciosi, ma non credo che sia un atteggiamento corretto quello di dargli sempre contro, quello di fargli sempre il predicozzo, quello di farlo sentire inadeguato, quello di dargli del “salame”! La prima volta che mi sono sentito chiamare “salame” è stato dalla mia maestra delle elementari. “Salame?” mi dicevo, “e che cosa significa? Non sono mica un salame?”. Ma i grandi vogliono farti sentire che sei come un salame, perché essi stessi sono come dei salami legati, incapaci di reagire positivamente, belli e pronti da essere mangiati! Io sono sinceramente preoccupato per la psiche dei nostri bambini! E purtroppo penso che diventa sempre più inevitabile che una volta cresciuti essi subiscano dei traumi, perché nella loro infanzia non sono stati compresi, non sono stati amati! Ogni volta che vedo un bambino rimproverato, trattato in modo sgarbato, senza delicatezza, senza gentilezza, ne soffro! Vorrei rispondere, dire qualcosa per difendere il bambino, per fargli sentire che io, almeno io, lo capisco, e ogni tanto lo faccio, ma non posso farlo ogni volta perché i suoi genitori mi risponderebbero: “Tu pensa a te, che al nostro bambino ci pensiamo noi, ne abbiamo o no il diritto?”. E poi i genitori si meravigliano che il bambino cresce irrispettoso, irrequieto, maleducato, violento! Per forza, perché se non si sente capito, il bambino non si cura più di farsi capire, perché sa già che nessuno lo potrà capire più! Il bambino si sente mancare di rispetto e a sua volta egli stesso manca di rispetto verso gli altri! Una volta si usavano le “maniere forti”, tipo le botte, le sculacciate e via dicendo........Io non ho avuto un'educazione di questo genere. Comunque non penso che il sottile e continuo malcontento dei genitori verso il proprio figlio possa fare meno male delle botte! Con ciò non sto assolutamente dicendo che bisogna dare le botte ai propri figli, sto dicendo solo che bisogna amarli! Amarli significa RISPETTARLI! Significa non redarguirli tutte le volte! Significa non fargli delle osservazioni pungenti tutte le volte! Penso anche che se uno crede di sapere educare bene il proprio figlio, allora non lo sa affatto educare bene! Perché si pone già nella condizione di non rispettare la propria creatura! Perché si pone nella condizione di essere colui che “sa”, colui che è “intelligente”, colui che “sa come è la vita”, colui che “ha vissuto e perciò sa come è la vita”! Salvo poi ritrovarsi in futuro un figlio che avrà grossi problemi a vivere! Rispettate i vostri figli, non mettetevi nell'atteggiamento di essere “quelli che sanno”, “i grandi che hanno vissuto e hanno capito la vita”! Mettetevi in gioco! Discutete con i vostri figli, sì, ma lasciatevi trasportare dalle conseguenze del discorso, seguite la logica che espone vostro figlio, non fate valere le vostre ragioni per partito preso, perché “è così e basta”! E abbiate pazienza! Anche se vi costerà un poco, avrete in futuro un figlio che vi creerà meno problemi! Se avrete pazienza davvero, allora potrete poi essere rigidi quando sarà necessario esserlo, quando sarà davvero il momento di dire: “è così e basta!”. E il vostro bambino vi ascolterà, -perché se i miei genitori sono stati pazienti fino ad adesso-, penserà lui, -e adesso mi dicono che questa cosa qui non si può fare, allora ci sarà davvero un motivo per cui questa cosa qui non si può fare!-.

Nessun commento:

Post più popolari