lunedì 12 maggio 2008

COMMENTO INFERNO CANTO X

11-12. Giosafat è il luogo di riferimento dove la Scrittura indica che avverrà il giudizio universale, quando ognuno riprenderà il corpo che aveva sulla terra.
13-15. Come si è visto nel Canto precedente, questo è il cerchio degli eretici. In “questa parte”, ossia in questo particolare luogo dove ora si trovano Dante e Virgilio, ci sono quelli che negano l'immortalità dell'anima, dei quali Epicuro, vissuto prima di Cristo, nel III-IV secolo a.C., è considerato il capostipite.
32. Farinata degli Uberti, di cui Dante aveva già chiesto a Ciacco nel VI Canto. Fu un personaggio di rilievo della parte ghibellina di Firenze, parte avversa ai guelfi, alla quale apparteneva Dante.
64-66. Dante dice di avere capito di chi si tratta dalle sue parole e dal tipo della pena, perché si tratta di un eretico: è Cavalcante dei Cavalcanti, padre del poeta Guido, il quale era amico di Dante.
78. ciò mi tormenta più che questo letto: non si tratta solo di un'iperbole. Dobbiamo pensare che la fierezza colpevole di questo spirito fosse tale che neanche una tomba infuocata e incandescente riuscisse a ridimensionarla.
79-81. La luna, nella mitologia, è Proserpina, la regina degli Inferi. Il riaccendersi 50 volte la faccia della luna, indica il passare di 50 pleniluni, ossia circa 50 mesi.
106-108. da quel momento che sarà chiusa la porta del futuro: ossia dal giorno del giudizio universale.

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