martedì 6 maggio 2008

COMMENTO INFERNO CANTO VI

13-18. Cerbero, mostro dell'Averno classico, con tre teste con colli avvolti da serpenti. E' messo da Dante come guardiano di questo terzo cerchio dei golosi, seguendo anche Virgilio che lo mise come guardiano infernale.
49-50, 60-63. la tua città, che è piena d'invidia sì che già trabocca il sacco: Ciacco, pur essendo all'inferno, mostra di sapere delle cose che riguardano la terra. Tanto che Dante chiederà (vv. 60-63) a lui ulteriori informazioni riguardo alla sua città, Firenze.
79-84. Continua la richiesta di informazioni di Dante a Ciacco. Questa volta la richiesta di informazioni è sia sulla sua città, riguardando cittadini di Firenze, sia sul mondo dell'aldilà, perché vuole sapere dove si trovano: “gran disio mi stringe di savere/ se 'l ciel li addolcia o lo 'nferno li attosca” (vv. 83-84). Ma la risposta di Ciacco non sarà confortante.
94-99. Virgilio sta parlando del giorno del giudizio finale, quando ci sarà il suono dell'angelica tromba. La nemica potenza è Cristo giudice, nemica per i peccatori. In quel giorno ognuno risorgerà con il proprio corpo e udirà il verdetto divino, insindacabile per l'eternità.

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