mercoledì 1 aprile 2009

DUE SISTEMI DI EQUAZIONI VERAMENTE SPECIALI!








Queste sono le equazioni della relatività ristretta (o “relatività speciale” o ancora “relatività particolare”) di Einstein.
x è lo spazio (una sola dimensione di esso, lungo il moto) e t è il tempo.
x' e t' sono lo spazio e il tempo misurati da un secondo osservatore in moto rispetto al primo.
v è la velocità di allontanamento reciproco tra i due osservatori.
c è la velocità della luce.
C'è qualcosa che rende particolari queste equazioni, indipendentemente dal fatto che esse descrivono qualcosa di insolito e inaspettato prima della scoperta fatta da Einstein. Infatti queste equazioni sono particolari da un punto di vista matematico e devono esserlo se vogliono davvero soddisfare i postulati dai quali Einstein fece discendere la sua teoria della relatività. Non c'è bisogno di conoscere la teoria della relatività per accorgersi di questa particolarità, ma è sufficiente solo sapere maneggiare un sistema di equazioni di 1° grado, cosa che si impara alle scuole medie e alle scuole superiori. Dal sistema di equazioni (1) si ricavano le equazioni (2) e viceversa. Però, se non siete capaci di risolvere un sistema di equazioni di 1° grado, non importa, infatti, con queste equazioni, è sufficiente che scambiate tra di loro x con x' e t con t' e a v cambiate segno, in modo che +v diventi -v e viceversa, per avere lo stesso risultato! Però, attenzione! Lo potete fare solo con queste equazioni e non con altre, proprio perché queste sono equazioni speciali, che indicano una speciale simmetria in natura, simmetria di cui nessuno, prima di Einstein, si era accorto!

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