lunedì 3 marzo 2008

ASSUMERE RUOLI PRESTIGIOSI

Ho seguito anche io per buona parte il festivalone di Sanremo. E' sempre bello quando c'è musica e spettacolo. Non starò qui a dire i meriti e i demeriti di questa manifestazione perché è una cosa che fanno già tutti. Mi voglio soffermare su un sentimento che è sorto in me dopo giorni di festival. Ho visto che questi grandi personaggi della nostra scena televisiva non sono stati avari di lodi e complimenti verso i propri importanti colleghi di palcoscenico. Facevano a gara per lodarsi e congratularsi a vicenda. A un certo punto si aveva come la sensazione che in quell'ambiente tutte le porte sono aperte per te. Quando Pippo Baudo ha detto a Bianca Guaccero che in America già la volevano per recitare, ad esempio. Non è possibile, però, pensi anche, che il mondo sia diviso in due categorie: i vip, quelli destinati ad avere ruoli di prestigio e fiumi di denaro e i comuni mortali, che devono arrabattarsi per la normale quotidiana sopravvivenza. Pensi, giustamente, che tutti siamo uguali, e che in questi vip non ci sia nulla di straordinario, se non qualche particolare dote, che peraltro si può trovare abbondantemente anche in chi non è un vip. Si dirà: è la fortuna! Quando entri in quell'ambiente è normale che tutti ti vogliano per rivestire ruoli importanti, per recitare, cantare, ballare, presentare........perché è il denaro che muove tutto. Io invece direi anche che è una questione di cultura. Tutti noi siamo cresciuti nella cultura dell'arrivismo, del protagonismo, dei soldi che fanno girare tutto. Ma perché noi comuni mortali lasciamo che una piccola fetta della popolazione mondiale, che è costituita dalla gente potente e famosa, si spartisca essa sola tutti i soldi e tutti i ruoli di prestigio? Perché siamo convinti assolutamente che i soldi siano l'unica cosa che fa girare in assoluto il mondo. Perché nel nostro vivere quotidiano non facciamo una replica di quello che si vede in queste manifestazioni come Sanremo? Perché, per esempio, quando ci incontriamo, non ci diciamo: vieni da zio Tore, che ti voglio dare una parte importante nel sorvegliare il mio orto? Vieni da zia Carmela, che voglio fare risplendere il tuo bel viso in mezzo alla mia bella famiglia? Vieni da me, che ti voglio fare lavorare insieme a me. Bravo e bello come sei, qualcosa saprai fare, no? I vip possono fare così perchè si fidano del denaro che tiene su il loro mondo. Ma noi dobbiamo fare così, siamo tenuti a fare così, non affidandoci ai soldi, ma affidandoci a qualcosa di molto più bello e prezioso e solido, affidandoci al nostro amore e all'amore di Dio, che sempre ci sosterrà, se le nostre intenzioni saranno buone e sincere.

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