Chi andrò a votare a queste elezioni di Aprile? Non voterò coloro che mi sembra che siano falsi. Coloro che nella loro campagna elettorale sembra che abbiano come unico scopo quello di fare credere alla povera gente che loro sono i meglio, che loro e solo loro hanno la soluzione. Non voterò nemmeno per quelli che non sono falsi ma sono statici, anche se sostengono di non esserlo, coloro che propongono un cambiamento ma sostanzialmente non possiedono alcuna nuova soluzione. Non voterò per i superbi, per coloro che si avvalgono solo della loro intelligenza, e credono che essa sola sia sufficiente per apportare del bene e dei cambiamenti positivi al paese. Coloro che nella loro superba intelligenza hanno escluso Dio dalla vita politica del nostro paese. Non mi farò convincere solo dalle parole, dai giri di parole, dai sofismi, dai sottili ragionamenti. Non abbiamo bisogno di ragionamenti, di vuoti giochi di parole, non abbiamo bisogno di sottili ragionatori! Abbiamo bisogno di qualcuno che abbia un cuore, non di qualcuno che sappia disporre bene le parole come un incantatore di allodole! Abbiamo bisogno di qualcuno che abbia un'anima! Abbiamo bisogno di qualcuno fedele, sincero, amante del popolo e della vita, disponibile, cordiale, aperto, umile. Aggiungerei “devoto” ma so che sarebbe troppo! Ma fosse solo umile, e sinceramente umile, sarebbe sufficiente! Allora costui farebbe bene in politica, indipendentemente dai suoi discorsi politici, al momento giusto saprebbe trovare la giusta soluzione! Io non mi sono occupato di politica e non conosco sufficientemente Giuliano Ferrara! Ma so che si vuole occupare degli embrioni. Chissà perché, mi sembra che gli embrioni siano qualcosa che ci riguardano da molto vicino, qualcosa di estremamente vitale, ma non so perché! Forse c'è qualcuno, qualche sottile ragionatore, che me lo saprebbe spiegare? Nelle Scritture (1 Re 3, 16-28) c'è raccontato un episodio, noto con il nome di: “Il giudizio di Salomone” che mi sembra che ricalchi molto bene questa vicenda politica italiana di oggi e che ha come protagonista Giuliano Ferrara. In questo episodio si racconta di due donne, che reclamano entrambe la maternità di un unico bambino e quindi si rivolgono al Re Salomone che giudichi a chi spetta il figlio, cioè che stabilisca chi è la vera madre. Il Re Salomone allora ordina di dividere in due con una spada il bambino, così che ognuna delle due donne abbia la sua metà. Al che la vera madre piuttosto che vedere suo figlio morto preferisce darlo per intero all'altra donna, mentre la falsa madre accetta di vedere il bambino diviso a metà dalla spada. Allora il Re Salomone può stabilire così che la vera madre è colei che non vuole vedere il bambino morto! Allora, chi sono quei politici a cui veramente stanno a cuore i nostri figli, coloro che accettano che siano ammazzati come un fatto dovuto e ineluttabile o coloro che ne tutelano la vita fin dal primo istante del concepimento? Rispondetemi voi! Ripeto che io non conosco sufficientemente Giuliano Ferrara. Qualcuno mi dice che era di sinistra e poi è passato a destra e sarebbe “imparentato” con la destra. Ma io lo voterò lo stesso. E del resto, in tutte le parentele c'è qualche parente scemo e qualche parente intelligente, a destra, a sinistra e perfino al centro!
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