domenica 12 ottobre 2008

ERA L'ERA DI PRODI

Era l'Era di Prodi. 2006-2008. Il partito dell'Unione delle forze di centro-sinistra aveva un bel simbolo da cui emanava un senso di gioia e armonia delle diverse forze di centro-sinistra. Poi si è voluto creare il Partito Democratico. Si vuole per forza creare, fare, anche quando non c'è niente da fare, perché il partito c'era già. E per questa smania di creare, di fare, di essere protagonisti, si finisce per distruggere quello che c'è già. La mia simpatia e la mia stima è cento volte a favore di Veltroni piuttosto che di Berlusconi, ma mi sembra che Veltroni abbia un modo troppo cerebrale di fare politica. Tante belle idee tirate fuori dal suo cappello a cilindro, idee condite di tante belle parole, idee innovative di fronte alle quali nessuno potrebbe trovare niente da ribattere. Eppure.... a che cosa servono tante belle idee? Se poi per realizzarle non si guarda in faccia a niente e si distrugge quello che c'è già? Sembra che si abbia bisogno di chissà quale idea piovuta dal cielo per riuscire! Così, forte delle sue idee, il signor Veltroni ha lasciato da sole le forze di estrema sinistra e dei verdi. Le quali forze si sono riunite nell'unica lista del partito della sinistra arcobaleno. Sembra che il simbolo stesso che ha adottato la cosiddetta sinistra arcobaleno racchiuda in se stesso una scarsa determinazione. Tre partiti, ognuno dei quali aveva un simbolo che aveva anche un valore storico, hanno adottato un simbolo formato da una accozzaglia di colori appena accennati e sbiaditi buttati lì così. E la debacle è stata grande: pure riuniti insieme, i tre suddetti partiti non sono riusciti a raccogliere quel minimo di voti (4%) necessario per essere rappresentati in parlamento! E così ora i tre partiti non hanno una rappresentanza parlamentare, a discapito delle forze di sinistra e del pluralismo. Un bel risultato, non c'è che dire! Eppure ancora adesso il signor Veltroni si vanta di avere “semplificato” la politica. Se la “semplificava” ancora un po' di più finiva per dare pieni poteri a Berlusconi, il quale non si fa certo pregare per accaparrarseli! Se la sinistra ha un concetto cerebrale della lotta politica, invece la destra sembra che abbia un concetto idolatrico della lotta politica! Sembra che il concetto cardine della politica della destra di oggi (e di ieri, basta solo cambiare il nome) sia quello di “dare ragione a Berlusconi”! Sembra che l'idea portante della destra sia questa: Berlusconi! Sembra quasi che ogni intervento di un rappresentante della destra sia fatto con l'intento di citare Berlusconi, di difendere Berlusconi, di ripetere cose già dette da Berlusconi. Il tutto senza una vera coscienza critica, solo con l'intento di destabilizzare la sinistra e di rafforzare la posizione di Berlusconi! La destra non ha una vera idea politica. Il suo vero obiettivo è quello di rafforzare il potere e il potere è rappresentato in primo luogo da una persona: Berlusconi!

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