sabato 9 maggio 2009

QUAL E' DUNQUE LA NOSTRA MISSIONE?

Noi siamo i bimbi dell'Altissimo.
Racchiusa in questa semplice frase c'è tutta la verità.
C'è tutta la vita che dobbiamo vivere.
Chi è il più grande?” chiedevano i discepoli di Gesù.
E Gesù prese un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse “Questo bambino è il più grande!”.
Un bambino può ancora attendersi tutto dal Padre, ma uno che è già grande, che cosa ancora si può attendere, quale “grandezza” ancora si può attendere?
E la preghiera del Padre Nostro è la preghiera più grande!
Qual è dunque la nostra missione?
La nostra missione è vivere la paternità di Dio per poi testimoniare al mondo dell'amore di Dio ricevuto!
Quale urgenza deve attirare maggiormente la nostra attenzione?
La fame nel mondo? La lotta per i diritti dei diseredati? La lotta politica? Oppure la predicazione del regno di Dio? Oppure la santificazione, la ascesi conquistando via via tutte le virtù?
Dio vuole che siamo semplici e il Suo Figliolo, il Cristo Gesù benedetto ce lo ha ricordato: “Chi vuole essere il più grande sia come questo bambino!”.
Vivere la paternità di Dio e
vivere l'amore di Dio nell'unità tra i fratelli, per primi quelli che ci sono più vicini!
Anche l'unità tra tutti gli uomini è un desiderio di Dio che ci ha ricordato il Figliolo Gesù Cristo!
Se riusciremo a fare bene questo
allora avremo fatto tutto bene!
E l'amore di Dio si propagherà a partire da noi e raggiungerà tutti gli uomini della terra, anche i più lontani!
Dunque: vivere i comandamenti divini in semplicità, sperimentare la paternità di Dio e vivere l'amore e l'unità tra i fratelli!
Questo è il nostro semplice cammino a cui siamo chiamati!
E come Egli ha detto: “amatevi l'un l'altro come Io vi ho amato e così il mondo crederà che il Padre mi ha mandato”!
Amen!

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