Nella guerra tra lo Stato e la Mafia forse qualche mafioso ha qualche pretesa di legittimità in ciò che sta facendo sostenendo che non intende sottostare alle leggi di uno Stato che pure talvolta si dimostra capace di sbagliare. Se è vero che lo Stato talvolta si dimostra capace di sbagliare, ovviamente, perché lo Stato è fatto di uomini, nessun mafioso potrebbe per questo motivo legittimare la sua attività. Ciò che è male è male e ciò che è ingiustizia è ingiustizia, al di là di qualsiasi appartenenza allo Stato o alla Mafia. Il traffico di droga, la quale distrugge le vite dei giovani, i quali invece avrebbero bisogno di essere aiutati a uscirne fuori e l'uccisione degli innocenti sono due esempi di male assolutamente gratuito e immeritato. L'ingiustizia è sempre ingiustizia e la disonestà è sempre deprecabile, a priori. Ognuno ha il dovere morale di essere giusto ed onesto in questa lotta che si combatte tra Stato e Mafia, come fosse una guerra, a qualunque classe appartenga. Voi direte che sono pazzo ad appellarmi al senso di onestà e giustizia dei mafiosi. Almeno cerco di risvegliare il senso di onestà e giustizia dei migliori di loro. In guerra tutto è lecito? No! Il senso di onestà e giustizia deve permanere anche in guerra, se uno è giusto ed onesto! Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha coraggiosamente ricordato ai mafiosi che nessuno può arrogarsi il diritto di decidere della vita degli altri, che questo diritto della vita appartiene a Dio. Ha invitato alla conversione (importante!) e ha aggiunto: “Una volta verrà il giudizio di Dio!”. Come a dire: “Sarà solo una volta, ma sarà ben sufficiente, perché il diritto di Dio non si elude impunemente!”. In conclusione: se lottaste solo contro lo Stato forse avreste qualche possibilità di vincere, ma poiché voi lottate contro l'onestà e la giustizia, come potrete vincere? E che cosa potrete vincere?
Ecco le parole del divino Salvatore: “A che giova conquistare il mondo intero se poi uno perde la propria anima?”.
domenica 29 giugno 2008
ONESTA' E GIUSTIZIA: QUESTA E' LA NOSTRA VERA PATRIA DI APPARTENENZA!
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