domenica 27 aprile 2008

PUR ESSENDO DI NATURA DIVINA NON CONSIDERO' UN TESORO GELOSO LA SUA UGUAGLIANZA CON DIO

Ciò che ci dà una ragione di vita sono le persone che hanno bisogno di noi. La nostra vita in se stessa è svuotata, svuotata per fare posto alle esigenze di tutti. Non c'è nulla di che compiacersi guardando la propria vita allo specchio. Ma si sente di essere vivi per ciò che ogni volta possiamo dare di noi agli altri, a quelli che sappiamo che hanno bisogno di noi. Agli amici che sappiamo che hanno bisogno di noi e che ce lo fanno sentire. A imitazione di Cristo: “il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre”. Dare tutto per ricevere tutto. Spogliarsi per essere nuovamente rivestiti dal Padre Celeste con una veste immortale di gloria.

Nessun commento:

Post più popolari