venerdì 13 marzo 2009

UNA SOCIETA' A MISURA D'UOMO. UN MONDO A MISURA D'UOMO

La storia si ripete. Le guerre “in nome di Dio”, in nome di una causa nobile e giusta, non hanno cessato di essere combattute. Lo schiavismo è stato abolito, sì, però solo formalmente, mentre tanti lavoratori in tutto il mondo sono ridotti a una forma di schiavitù moderna, senza parlare poi delle nuove schiave del sesso. Ci si indigna sempre di ciò che è successo in un ormai lontano passato o di ciò che succede in un'altra parte del mondo, mentre poi si incoraggiano nuove forme di sopraffazione magari più raffinate, nelle quali i sopraffatti non hanno alcun modo di fare sentire il loro disagio. Ma perché? Perché probabilmente ancora non siamo diventati “umani”! “Umani” di un'umanità che “sente” il disagio del prossimo. Un'umanità che non si rifà ad ideologie e ad idee preconcette! Un'umanità che non crede di essere nel giusto solo perché si indigna di certe ingiustizie e poi ne compie altre magari più raffinate! Io non credo che ci sia alla base solo cattiveria, avidità e superbia. Io sono portato a credere che ci sia alla base presunzione e stupidità! La stupidità di chi passa senza vedere, perché già crede di tutto avere compreso! Socrate diceva che l'unica cosa che sapeva era di non sapere! Socrate visse prima di Cristo. Cristo poi dirà: “Se non diventerete come i bambini non entrerete nel regno dei cieli”! Dunque dobbiamo diventare uomini che “sentono” il mondo intorno a loro e che vibrano con esso! Secondo me c'è un approccio troppo cerebrale con tutte le cose! Senza tirare in ballo la religione dogmatica, l'uomo ha sempre sentito il fascino del sacro e del mistero! Se non aveva una religione ufficiale però al contempo “temeva” un Dio che forse avrebbe potuto incenerirlo se non si fosse comportato in modo corretto! Senza tirare in ballo la religione, gli antichi avevano le quattro virtù cardinali: giustizia, temperanza, fortezza, prudenza! Gli antichi “sentivano” che dovevano essere nel giusto e quindi che dovevano cercare e amare la verità! La religione portata da Cristo ha aggiunto alle quattro virtù cardinali le tre virtù teologali: fede, speranza e carità! Dobbiamo ancora recuperare un'umanità che “sente” il mondo attorno a sé e perciò rispetta l'ambiente in modo “naturale”! Un'umanità che prende in seria considerazione il problema sollevato dagli animalisti, se sia giusto o meno cibarsi degli animali, in un mondo che, se solo lo volesse, avrebbe le possibilità per vivere con un'alimentazione vegetariana! (vedi in proposito il post CHI NON MANGIA IL MIO CORPO E NON BEVE IL MIO SANGUE NON HA LA VITA ETERNA del 23 Aprile 2008).
Un'umanità che “sente” che togliere la vita a un feto oppure a un embrione è un delitto contro l'uomo e quindi contro noi stessi! Non c'è bisogno di sofisticati ragionamenti! Altrimenti potrebbe diventare lecito sopprimere qualsiasi vita che risulti scomoda per la vita di altri! Questo è un ragionamento “umano”, senza bisogno di precetti religiosi! La religione poi, per chi la vuole seguire, per chi la vuole credere, dà un carattere divino a ciò che prima era solo un ragionamento umano e quindi deve essere vista come una forza, una spinta che invita a proseguire nella giusta direzione! E la religione dice: Tu non uccidere! Basta! Non specifica se si tratti di embrione o di anziano malato di Alzheimer! Non ammette deroghe, giustificazioni, specificazioni di nessun tipo! Non c'è una regola di convenienza civile nel comando: “Tu non uccidere”! Tu non devi uccidere anche se non sentirai mai la voce di quel feto, anzi, proprio perché così facendo non la sentirai mai quella voce, che non devi uccidere! E' Dio che lo dice! Dio, che prima di tornare alla gloria del Padre è stato uomo! La religione è per gli uomini! Non si può essere religiosi se prima di essere religiosi non si è uomini! Uomini con difficoltà, anche con dubbi, perché no, non solo con certezze! E nel dubbio sarebbe meglio non uccidere gli embrioni e i feti! E tu, che non sei religioso, sei così certo che Dio non c'è e che quello che stai facendo è corretto, di incoraggiare tante madri a disfarsi del frutto del loro grembo? In verità tu dimostri una certezza, fondata su non si sa che cosa, superiore alla certezza che hanno i religiosi quando sostengono che tra uccidere un uomo nato e uccidere un uomo ancora non nato non c'è nessuna differenza!

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