mercoledì 5 novembre 2008

PERCHE' SONO USCITO DALLA CASTA - DI WILLER BORDON

Ho acquistato il libro di Willer Bordon dal titolo: “Perché sono uscito dalla casta”, Ed. Ponte alle Grazie, anno 2008. Willer Bordon è un parlamentare che, appunto, “come regalo per il suo compleanno 2008” si è fatto il regalo (enorme, grandissimo) di uscire dal parlamento, ossia dalla “Casta” dei privilegiati parlamentari e ha rassegnato le sue dimissioni! Tra l'altro in questo libro, oltre agli scandalosi privilegi illegali della “Casta”, racconta della incredulità e incomprensione dei suoi colleghi parlamentari nell'annunciare loro le dimissioni e soprattutto il motivo delle sue dimissioni! Sì, perché in questo mondo di privilegiati che ci governano, tutto deve avvenire per scambio. Il gesto completamente gratuito non appartiene alle loro menti! Se io compio un gesto estremo, come è quello di rinunciare alla carica di senatore, lo devo fare, secondo loro, per ottenere qualcosa in cambio. E' il gioco della domanda e dell'offerta, del ricatto politico! E invece no, l'unica cosa che si proponeva di ottenere Willer Bordon era proprio quella di andarsene da quel mondo di privilegiati senza legalità alcuna, secondo il suo dire! Certamente che avendo fatto così, otterrà qualcosa, anzi otterrà moltissimo, ma secondo la logica del seme che cade in terra e muore e produce molto frutto, secondo la logica Evangelica che è la logica della vita e non secondo la interessata logica del ricatto politico. Intanto, come primo frutto ha ottenuto di poterci regalare questo libro di denuncia dell'illegalità che regna nel parlamento! Io ne ho lette un centinaio di pagine al momento. Quello che ne viene fuori è che il parlamento, più che a un luogo dove la legalità regna sovrana, essendo esso stesso la sede e la fonte della legalità, assomiglia a un gioco tipo il monopoli, dove esistono molte occasioni per fare tanti affari. Per esempio se riesci a diventare presidente di una commisione parlamentare speciale, riesci a intascare il tuo bonus di più di 3000 euro, e tutti si prestano a questo gioco meschino, pensando a se stessi e non a rappresentare il popolo che li ha eletti! Un luogo dove le leggi vengono fatte e poi subito disfatte, proprio come potrebbe fare un bambino di 3 anni che fa vedere che è capace di rinunciare al suo gioco e te ne fa un regalo e poi subito dopo te lo richiede indietro! E' stato il caso del taglio dello stipendio del 10 per cento, poi subito dopo ristabilito con un aumento immediatamente successivo di uguale consistenza, però sotto diverso nome! Ed è il caso, veramente scandaloso, della legge del finanziamento pubblico ai partiti! Nell'Aprile 1993 gli italiani, interpellati con un referendum, hanno deciso, con una percentuale del 90%, di abrogare la legge del finanziamento pubblico ai partiti! Ma ecco che subito, nell'autunno di quello stesso anno, viene approvata una legge che ripristina il finanziamento pubblico ai partiti, però sotto un altro nome, sotto il nome di “rimborso per spese elettorali”! Ma quello che è veramente scandaloso è che con leggi successive questo rimborso è stato aumentato con ogni trucco possibile fino a passare, dalle 200 lire per elettore iniziali del 1993, ai 5 euro attuali! Davvero c'è qualcosa di inspiegabile in questo, direi di demoniaco! Per questo Willer Bordon propone di nuovo un referendum, per riprovare a cancellare questo scandalo del finanziamento pubblico ai partiti! A Willer! A lassa sta' e nun ce niente da fa', lo vedi! Lascia che questa classe venga cancellata in una volta sola, che come tu giustamente hai previsto, una classe cosiffatta è destinata a scomparire per propria insussistenza!

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