giovedì 6 novembre 2008

OBAMA L'ABBRONZATO!

Obama l”abbronzato”.
Così è stato chiamato da Berlusconi. Invece di dare un chiaro segnale di rispetto e di felicitazione motivandolo col fatto che per la prima volta un uomo di colore è diventato presidente degli U.S.A., il cavaliere Berlusconi non riesce ad andare più in là di una battuta che per molti inevitabilmente suonerà ambigua.
Questo perché con ogni probabilità il nostro presidente del Consiglio non coltiva e nutre dentro di sé questa xenofilia (amore per lo straniero) e al momento decisivo incappa in queste gaffe(s).
E Veltroni e Franceschini che a motivo di questo hanno mostrato la loro indignazione non sono degli imbecilli, come sono stati chiamati dal “cavaliere” che di cavalleresco ha ben poco, riuscendo ad offendere tutti!
Perché il “cavaliere”, con la posizione di prestigio in cui si ritrova, visto da tutti, perde continuamente queste occasioni per dare dei chiari e limpidi segnali di concordia e di rispetto, in un clima mondiale ambiguo e pieno di tensioni, clima nel quale ogni parola ambigua può essere interpretata in malo modo da chiunque nel mondo, con le nefaste conseguenze che conosciamo!

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